Daniela, Insegnante Yoga

Daniela Nezzi, 41 anni, di Verona, inizia a praticare yoga a 25 anni per alleviare i dolori alla schiena dovuti al lavoro di insegnante e ai molti anni di danza classica alle spalle. Scopre il beneficio fisico dello yoga, risolvendo le problematiche legate al dolore, e capisce che nel profondo della pratica c’è molto di più.

Decide di affrontare un percorso di formazione iscrivendosi alle Scuole Professionali di Arti Orientali E.F.O.A. (European Federation of Oriental Arts), indirizzando i propri studi nell’ambito dell’Hatha Yoga ed approfondendo così aspetti di Krama, Kriya, Pranayama, Kundalini. Attualmente sta concludendo il settimo ed ultimo anno di master, finalizzando anche le specializzazioni in Yoga Terapia e Yoga Posturale.

Nel 2020 inizia anche la formazione per diventare Naturopa, studiando medicina tradizionale cinese, iridologia olistica e ayurveda.

L’esperienza maturata come insegnante nella scuola l’ha condotta a frequentare il Corso Internazione di I° Livello per la formazione di istruttore di Yoga Educativo, abilitandola a ideare e condurre progetti educativi con fascie di età che vanno dalla scuola dell’infanzia alla scuola media superiore.

Da oltre 20 anni insegna danza propedeutica e danza classica per bambini dai 4 agli 8 anni.

Molto appassionata di tutte le forme d’arte, di viaggi, ama il contatto con la natura e la buona cucina (meglio se accompagnata dal buon vino!).

Curiosa, appassionata, sostenitrice della gentilezza e della condivisione amorevole. Ama la libertà di espressione, la vita ecosostenibile e la possibilità di aprirsi sempre in modo positivo a ciò che la vita offre.

Franca, Insegnante Yoga

Franca, nata nel 1965, inizia a praticare yoga tanti anni fa all’età dell’adolescenza con in mano un libro di Maurizio Morelli, perché all’epoca scuole di yoga vicino a casa non ce ne sono. Sente subito che la pratica apporta dei benefici che vanno oltre l’aspetto meramente fisico.

Nel frattempo, si diploma e inizia a lavorare come funzionario tributario e mette da parte lo yoga dedicandosi a tanti altri interessi, la lettura e lo sport e soprattutto le attività in montagna sia d’estate che d’inverno.

Passeranno anni prima di seguire corsi con un insegnante, iniziando con Inge Mattig con cui pratica per un decennio. La crescente passione e la curiosità per questa disciplina la porta a cambiare scuola e a seguire corsi di Iyengar Yoga con Valeria Dragone, Elisa Sacco e a seguire seminari con Tite Togni, Paola Trilli, Saverio Falco e Gabriela Corsico Piccolini.

Decisivo un seminario residenziale con il Maestro David Meloni in cui avverte chiaro il desiderio di diventare insegnante di yoga, ma purtroppo dopo essere stata accettata nel corso a Firenze, vicende familiari le impediscono di iniziare come previsto.

Per caso viene a conoscenza del corso istruttori tenuto dal il Maestro Giancarlo Pitozzi, con il quale completa il percorso di formazione, diplomandosi istruttrice secondo il metodo Jyotim.

Da qualche anno insegna a piccoli gruppi di persone cercando, grazie ai suoi tanti anni di esperienza personale, di plasmare le lezioni in base ai bisogni degli allievi anche grazie l’utilizzo di attrezzi, perché l’asana è quella che il nostro corpo ci consente di fare in base alla nostra costituzione fisica, alle cicatrici che ci portiamo addosso, alla nostra età, perché non è il corpo che si adatta alla posizione, ma la posizione che si adatta ad esso.

Nel frattempo, continua a studiare libri di filosofia, anatomia, a frequentare seminari e continua il corso per istruttori sempre con il Maestro Giancarlo per approfondire sempre di più la conoscenza non solo degli asana, ma anche della filosofia dello yoga con un occhio di riguardo alla pratica in presenza di patologie.

Non ha smesso però di coltivare anche gli “altri interessi” perché come diceva De Crescenzo: “la vita più che allungata, va allargata”.

Il suo credo? Non siamo una cosa sola. Si può appartenere a più mondi, si può essere due cose, anche più di due. Io sono una moltitudine: città e campagna, mare e montagna, polenta con i funghi e curry indiano, less and more.